I dodici sensi umani
di Emilio Zavattaro
Questo è uno degli argomenti più complessi dell’antropologia di Rudolf Steiner e sarebbe presuntuoso cercare di semplificarlo in poche righe. Tuttavia possiamo dire che Rudolf Steiner trovò insufficiente il modo generale di suddividere e rappresentare i sensi. Nella fisiologia moderna gli organi di senso vengono rappresentati come indipendenti tra loro cosa che non dà luogo ad un’immagine in sè compiuta. Sulla base di queste riflessioni Rudolf Steiner nel 1910 presentò una Dottrina dei sensi che con i suoi dodici sensi ha il carattere di una certa completezza (O.O. 45).
La tabella mostra una panoramica dei dodici sensi e una loro suddivisione.
I dodici sensi dell’uomo secondo Rudolf Steiner
I sensi inferiori o sensi della corporeità (sensi della volontà)
Senso della vita
Senso del movimento
Senso dell’equilibrio
Senso del tatto (senso della cute)
I sensi mediani o sensi del mondo esterno (sensi del sentimento)
Senso del calore
Senso del gusto
Senso dell’odorato
Senso della vista
I sensi superiori o sensi della conoscenza
Senso dell’udito
Senso della parola o del linguaggio
Senso del pensiero o dei concetti
Senso dell’Io
I sensi mediani: permettono le percezioni sul mondo, quindi dirette verso l’esterno. In tal modo l’uomo ottiene l’esperienza sia di ciò che appare esteriormente sia delle qualità interne della materia che proviene dal suo ambiente esterno. Per il senso dell’olfatto è necessaria l’aria come mediatore. Il senso del gusto permette di avere l’esperienza delle qualità di sostanze disciolte nell’acqua e rende possibile quindi di ottenere informazioni che, a paragone dell’olfatto, incontrano un livello della sostanza fisica più profondo. Entrambi questi sensi aprono all’uomo un accesso all’aspetto materiale della natura e le sensazioni e le esperienze che con essi vengono raccolte fanno appello in modo preponderante al sentimento.
I sensi inferiori: rispetto ai sensi diretti verso il proprio organismo, quindi verso l’interno, solo il senso della vita viene ad aggiungersi a quelli già noti. Il senso della vita è una percezione elementare ancorata profondamente nell’inconscio (nell’ambito del ricambio), che dà segno di sè come benessere generale (si può sentire di essere a proprio agio), come una sensazione della vita di carattere positivo o negativo. L’uomo sveglio non è cosciente durante la vita quotidiana del suo senso della vita. Tuttavia i disturbi o i cambiamenti raggiungono la coscienza quando ad esempio noi “non ci sentiamo bene” o “non siamo a nostro agio” in una situazione.
I sensi superiori: solo il senso dell’udito tra quelli appartenenti a questo gruppo, che compare nella tabella, viene nominato nella fisiologia classica. I sensi superiori o sensi della conoscenza aprono l’accesso alla comunità umana. Poichè permettono all’Io una comunicazione con un tu possono essere chiamati anche sensi sociali.
Ciò che importa sapere ora è che il bambino piccolo edifica la sua esperienza prevalentemente attraverso i sensi inferiori. Soprattutto questi sensi inferiori vanno curati nel bambino molto piccolo poiché l’esperienza inconscia fatta attraverso i sensi inferiori si traformerà nel tempo e si rifletterà successivamente sulla qualità dei sensi superiori, quelli sociali. Un’attenta cura dei sensi inferiori nel bambino piccolo è quindi il presupposto per sviluppare delle mature capacità sociali nella vita adulta. Questo passaggio non è così ovvio ma per comprenderlo a fondo ci si deve cimentare con lo studio della dottrina dei sensi di Steiner. La complessità e la profondità di questo tema rende ragione dell’affermazione:
…….lo sviluppo dei sensi è molto importante a questa età……
Con queste brevi note speriamo di aver potuto gettare una piccola luce su alcuni dei concetti che costituiscono la colonna dorsale dell’antropologia antroposofica e di avere suscitato nel lettore quella sana e necessaria curiosità per uno studio più approfondito di questi argomenti.
Bibliografia
Pietro Archiati, I dodici sensi in relazione alla pedagogia, 1995, testo diffuso dall’Associazione Pedagogica Steineriana “JANUA”
Willy Apply, I dodici sensi, Associazione Amici della Scuola Steineriana, Scuola Rudolf Steiner di Milano, 1990
Frans Carlgren, Arne Klingborg, Educare alla libertà – La pedagogia di Rudolf Steiner, Filadelfia editore, Milano, 1992
Wolfgang Göbel, Michaela Glöckler, La salute del bambino, Armando Editore, Roma 1995
Karl König, L’anima umana, ed. Il Capitello del Sole, Bologna, 2000
Karl König, I primi tre anni del bambino, ed. Il Capitello del Sole, Bologna, 1997
Ernst-Michael Kranich, Sviluppo ed educazione della prima infanzia, ed. Il Capitello del Sole, Venezia, 1992
B.C.J. Lievegoed, Le età evolutive dall’infanzia alla maggiore età, Natura & Cultura Editrice, Alassio, 1992
Rudolf Steiner:
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Vita spirituale del presente e educazione, Ilkley 1923, ed. Antroposofica, 1984, O.O. 307.
L’enigma dell’uomo, Dornach 1916, ed.Antroposofica 1994, O.O. 170
Emilio Zavattaro